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Covid Fase 2: le tecnologie che aiutano le aziende a ripartire

Il tema caldo di questi giorni è la cosiddetta fase 2’ e la riapertura delle aziende. La tecnologia, che è stata fondamentale nel garantire continuità a molte imprese durante il lockdown, rivestirà un ruolo importante anche in questa nuova fase di rientro graduale. 
Inoltreal fine di ottemperare alle norme di contenimento del virus e di tutelare i propri dipendenti e collaboratori, potrebbero rivelarsi molto utili sistemi che aiutano a rilevare la temperatura corporea i sistemi che contribuiscono mantenere il distanziamento sociale anche presso le sedi di lavoro. 

 

Soluzioni per la rilevazione della temperatura corporea 

Nel primo caso, tra le varie soluzioni sul mercato oggi a supporto delle aziende, spiccano: 

  • le telecamere termografiche radiometriche per rilevare soggetti con potenziale stato febbrileCaratterizzate da un estremo livello di accuratezza anche con ingenti flussi di individui in movimento, garantiscono la rilevazione simultanea fino a 30 soggetti un’elevata flessibilità di installazione; 
  • dispositivi touchless per controllare l’accesso del personale. Dotati di sensori ad alte prestazioni e affidabilità, questi dispositivi se utilizzati nelle aree di accesso sono in grado di rilevare la temperatura del personale al fine di condizionarne l’ingresso. Si tratta di dispositivi che possono essere manuali (scanner manuali) in dotazione del personale addetto al controllo, fissi installati in corrispondenza del tornello di ingresso ed eventualmente integrati con il sistema di accesso. 

 

Le soluzioni per il distanziamento dei lavoratori  

Per quanto concerne invece il mantenimento delle distanze di sicurezza all’interno delle aree di lavoro e la salvaguardia della salute dei lavoratori monitorandone i contatti, spicca invece la soluzione HPE SWAT, ovvero System Workers Advance Tracing. 
Questa soluzione tutela i lavoratori attuando un controllo in termini di: 

  • monitoraggio del rispetto delle distanze di sicurezza: dotando i lavoratori di appositi braccialetti ed eventualmente di app installate sui loro smartphone, sarà possibile segnalare agli interessati tutti gli incontri che non rispettano la distanza minima prestabilita; 
  • registrazione e storicizzazione dei contatti: per avere la possibilità, al verificarsi di un’infezione, di rintracciare la catena dei contatti della persona risultata positiva e individuare tutte le persone che potenzialmente sono state esposte a rischio di contagio; 
  • protezione dei dipendenti: le persone esposte a rischio di contagio e i loro responsabili potranno così essere informate tempestivamente per attuare le misure di contenimento.  

Inoltre, consente agli imprenditori di dimostrare con certezza le misure messe in attodocumentando la catena di contatti in caso di contagi e nel pieno rispetto della privacy dei dipendenti e del GDPR grazie all’anonimizzazione e alla crittografia di tutti i dati. 
 

Come implementare le soluzioni 

Per l’implementazione di questi sistemi, utili a ripartire il più rapidamente possibile, è importante affidarsi a un partner fidato e con competenze specifiche come Ates Informatica. Inoltre, per aiutare le aziende ad affrontare questi investimenti imprevisti senza gravare sui loro capitali, è possibile accedere a soluzioni finanziarie dedicate. 

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